Pescara: tangenti e droga in Comune, Sinistra Italiana ‘si torni al voto in Regione’

“Siamo preoccupati e stupiti dalla notizie che ci giungono stamattina dalla stampa locale e nazionale riguardo al Consiglio regionale e al Comune di Pescara L’avviso di garanzia a Lorenzo Sospiri non è prova di colpevolezza, soprattutto per chi come noi continua a professarsi garantista ed ha piena fiducia nell’operato della magistratura, ma getta l’ennesima ombra su un potenziale sistema poco chiaro, privo di trasparenza, spregiudicato e totalmente discrezionale, con cui la politica continua a gestire la cosa pubblica. In vista delle prossime elezioni regionali Sinistra Italiana chiede con ancora più urgenza un passo indietro di Marsilio e della sua giunta”. Così Sinistra Italiana Abruzzo in una nota, riguardo all’inchiesta della Finanza che ha portato 4 arresti a Pescara, tra i quali anche il dirigente dei Lavori Pubblici e il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. “Noi – dice SI – siamo pronti a costruire immediatamente un’alternativa per tornare al voto, restituendo la parola ai cittadini abruzzesi, che meritano di essere amministrati in bel altro modo. Facciamo appello in primis al Partito Democratico e al Movimento 5 stelle, ma in generale a tutte le forze progressiste della nostra regione: incontriamoci per costruire fin da ora una proposta politica di centrosinistra, che rimetta al centro ambiente lavoro e diritti”.