“Noi estranei alla vicenda dei resti umani nel cassonetto del cimitero” Parla l’imprenditore che sta realizzando nuovi loculi

In relazione all’articolo apparso sulla stampa domenica 11 Giugno, relativamente alle indagini in corso su un presunto caso di smaltimento illecito di rifiuti presso il Cimitero Monumentale di Atri, a seguito della riesumazione di una salma, l’amministratore unico della società Immobiliare Costruzioni, Filippo Mangione in una nota dichiara “che la propria impresa è assolutamente estranea ai fatti oggetto di indagini da parte della Magistratura in quanto la stessa si occupa esclusivamente di lavori di costruzione dei nuovi loculi come da contratto di sub appalto con la Le. Vi. Srl, aggiudicataria dell’appalto” . “Se ci sono responsabilità di persone in capo a quanto accaduto – ha dichiarato sempre Mangione- auspico che si faccia al più presto piena luce per arrivare all’individuazione degli eventuali responsabili dei fatti anche perché, ha proseguito l’imprenditore, la vicenda di per sé è da condannare a prescindere.” I fatti si riferiscono al macabro ritrovamento avvenuto sabato mattina da parte degli agenti della Polizia di Stato di Atri di alcune ossa presumibilmente appartenenti ad una salma dopo le operazioni della riesumazione. Sul caso è stato inoltrato un rapporto all’autorità giudiziaria della procura della Repubblica di Teramo che procederà alle valutazioni di merito dopo gli accertamenti volti a comprendere l’esatta dinamica dell’accaduto e la fattispecie delle violazioni, amministrative o penali, a seconda dei casi.