Atri, l’assessore Mimma Centorame e la Giunta contrari alla realizzazione dell’impianto dei coincenerimento nella zona industriale di Casoli: grave danno ambientale

“Diciamo no ad una nuova bomba che sta per cadere sul territorio di Atri, esattamente nella frazione di Casoli in località Stracca, sito di molte industrie della zona.” “Non è ancora finita la battaglia per la discarica di Santa Lucia, oggetto di contenziosi e vertenze che vanno avanti da anni, ed ecco che sul tavolo dell’amministrazione comunale arriva, prima di Natale, una domanda da parte di un’azienda del bergamasco per la richiesta di autorizzazione per la realizzazione ed esercizio di un nuovo impianto di “coincenerimento e recupero energetico di rifiuti speciali non pericolosi” da ubicarsi nella zona industriale di Casoli di Atri. Nel corso della riunione della Giunta comunale del 24 Gennaio 2023, gli amministratori nell’esaminare l’istanza hanno evidenziato come l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto “ può avere impatti negativi e le conseguenze negative che può causare sulle matrici ambientali interessate sulla salute pubblica delle popolazione residente” mettendo subito le mani avanti ed affidando ad un legale specializzato in materia la consulenza in “preparazione di un eventuale procedimento giudiziario”. Sul caso l’assessore all’ambiente Mimma Centorame ha dichiarato di “trovarsi a imbastire una nuova battaglia, dopo quella della discarica di Santa Lucia, essendo fortemente contraria alla realizzazione di tale sito dando mandato ai consulenti legali ed altri eventuali esperti della materia per scongiurare che si arrivi alla creazione del concenerimento in una zona nella quale si trovano molte aziende agricole e numerose abitazioni civili il cui danno sarebbe di elevate proporzioni per la sicurezza e la salute della popolazione” L’iter amministrativo, per la delicatezza della materia, auspica l’assessore Centorame, è giusto che abbia la valutazione del VIA (Valutazione impatto ambientale) degli uffici regionali e di ogni altro organo preposto al controllo trattandosi di un impianto che ha delle notevoli ripercussioni negative. “Mi adopererò in tutti i modi per far si che questa idea resti solo sulla carta, non è possibile che il territorio di Atri sia scelto per altre discariche atteso che per quella già esistente stiamo lavorando per la chiusura”. Ora attenderemo che dalla Regione Abruzzo ci pervengano i documenti e in consiglio comunale faremo le nostre osservazioni- conclude l’assessore-come ho spiegato ad alcuni consiglieri comunali dell’opposizione nel corso dell’ultima seduta svoltasi lo scorso venerdì.