Villa Comunale di Atri e degrado cittadino: lettera aperta al Sindaco da Sinistra Indipendente

Egregio Signor Sindaco, scrive Mario Marchese di Sinistra Indipendente, ” alcune considerazioni le vorrei fare, così, tanto per gradire una interlocuzione con lei, cioè mi riferisco ormai alla annosa questione della soluzione funzionale ed architettonica della VASCA CENTRALE della Villa Comunale, che è veramente un obbrobrio vederla così, dopo averci speso fior, fiore, di migliaia di euro, direi inutilmente (chi paga dell’inutilità di questi lavori mal fatti?). Non ho sentito da Lei giustificazioni o progetti funzionali alternativi, se non delibere di ulteriori finanziamenti con mutui e richieste alla Regione Abruzzo per altri 105 mila euro. Sarebbe bello sapere quanto avete speso in tutto in questi 13 anni per la Villa Comunale per ridurla così. Ad occhio e croce, almeno (con quelli ulteriormente stanziati e richiesti alla Regione), almeno 400 mila euro. Ma le sembra mai possibile per ridurla così, spendere così tanti soldi?
-E poi, a quando un recupero delle aree a verde prato, e delle aiuole di tutta la Villa Comunale? Ripiantumazione
di aiuole all’Italiana?
-A quando il ripiantare alberi da frutto per scoiattoli, o altri animali che possono convivere in quel PARCO? Al fine
di rivederne la loro presenza, ormai scomparsa, oppure almeno questa sembra ai più??
-A quando si ridarà funzionalità ed efficienza e direi: “dignità”, alla VASCA CENTRALE della Villa Comunale?
-A quando la riattivazione della illuminazione delle “Mura e del Torrione” dell’estremità ad Est della Villa
Comunale?
-A quando la riattivazione funzionale e del recinto del campetto della Villa Comunale che si trova in uno stato pietoso
ed a forte rischio infortuni per i bambini e grandi che lo possono, e la frequentano per diverse ragioni?
-A quando la pulizia ed il ripristino di un camminamento intorno alla villa Comunale, lungo i suoi pendii, allora frutto
di lavori di Marchese previo contributi dell’allora Comunità Montana, Zona “N” di Cermignano? A quanto le pulizie
delle relative scarpate, o meglio pendii, lato EST e lato Nord della Villa Comunale?
-E poi, a quando una idonea manutenzione dei punti luce ormai spenti che illuminano le antiche MURA di Atri al di
sotto di Viale Gran Sasso?
-E poi ancora, quando è che finiscono i lavori del II° lotto del marciapiede posto in questa Via del Gran sasso? E
relativa pulizia della scarpata, altrimenti, che passeggiata è, dato che nulla è visibile per queste sterpaglie verso la
catena del Gran Sasso?
-E poi ancora, quando è che finiscono i lavori del marciapiede posto in essere in Viale Risorgimento, lato SUD? Ormai,
hanno lavorato in pieno Covid, poi si sono bloccati dopo la fine del LOCK DOWN? Che cosa c’è che non va?
-E poi ancora, ebbi a chiedervi di re-illuminare lo Stemma di Atri, presente nella facciata del Teatro Comunale.
Assicuratomi questo, il tutto è rimasto così. Non vi aggrada l’idea? Allora capisco…, diversamente perché? -Così pure
la re-illuminazione del Campanile della Chiesa di S. Domenico, ormai sono anni che ne è senza, perché?
-E già che mi ci trovo, perché non illuminate anche la “Torre di S. Agostino?” Non ne vale la pena? Se si, allora
perché no? Anche diversamente da quella molto più costosa affrontata per il Campanile dell’Assunta. Questa potrebbe
anche trovare riscontro come “contributo” della Ditta OTTIMA, ad esempio. Basta chiederglielo…che ne pensate?
Tanto, per loro, poi, è sempre un punto luce in più da aggiungere nella gestione, non credete? E l’impianto concesso,
ringraziarlo con una “targa” a ringraziamento dell’offerta fata dallo sponsor (sic!).
-E poi ancora, perché non vi interessate della riapertura definitiva della chiesa di S. Francesco, ormai chiusa da anni?
Se non sbaglio dal terremoto dell’Aquila? Anno 2009?
-E poi ancora, perché non provvedete a rimettere un grata -RETE-di protezione per la facciata della Cattedrale, a tutela
del ROSONE e l’ARCO del Portone, che sono prede dell’azione del “guano “ e dei graffi di piccioni e cornacchie,
tanto da rovinarne il marmo, e la scultura? Una volta la stessa facciata, aveva le buche, poi, sono stati chiusi e gli stessi
si collocano su questi appoggi, facendone scempio. Ciò che non può il tempo lo fa, lo sta facendo l’incuria e
l’insipienza in questa città. “Attila” colpisce ancora !!!
Sorprendetemi per favore, ve ne sarò grato.
Poi termino con questa carrellata, e aggiungerei un dato statistico da conoscere, stante che avete amministrato voi negli ultimi 13-15 anni (comprendo anche i prossimi due anni di mandato), e sarebbe utile sapere, conoscere:
-ma vi siete mai chiesti in questi 13 anni quante attività produttive sono state chiuse?
-Quante partite IVA abbiamo perso come Città di Atri?
-Quante industrie, Opifici, sono stati chiusi?
-Quante attività Artigianali sono state chiuse?
-Quanti lavoratori passati in CIG? O Mobilità lunga? Oppure oggi in Deroga?
-Quanti disoccupati ci sono nelle varie categorie produttive?
-Quanti meno Occupati ci sono nel territorio nelle varie realtà produttive e non, compreso i Servizi? Compreso il
Comune di Atri? Compreso l’Ospedale S. Liberatore?
-Quanti giovani disoccupati ci sono, nelle varie formazioni? Intellettuali, Laureati,Professionali, etc:?
-Quanti giovani laureati negli ultimi 15 anni sono andati via da Atri?
-Quanti cittadini residenti in meno ha Atri rispetto a 20 anni fa? (20 anni è una generazione).
-Quanti sono i finanziamenti posti per l’indigenza in questa città?
-Quanti sono i percettori del Reddito di cittadinanza?
-Quali e quanti progetti l’Amministrazione ha fatto per eventualmente utilizzare queste identità, secondo la legge?
E, poi, per passare ad un altro argomento, oggi in auge con la Discarica di S. Lucia, sui RRSSUU, a quanto ammontano le diverse voci di raccoglimento della differenziata, statisticamente, da 15 anni a questa parte? E cioè:
Indifferenziata come:
-Umido;
-Carta;
-Plastica;
-Vetro;
-Metallo.
Quando è aumentata la gestione di questo Servizio, tutto comprensivo, rispetto al 2007 ed in poi? Ed anche rispetto al passato 2001?
Ecco sarebbe interessante vederne l’andamento dei vari costi, e dei vari servizi resi al cittadino, oltre che l’utilità ed efficienza organizzativa della relativa raccolta differenziata, anche rispetto ai Comuni vicini (Roseto-Pineto-Silvi-Città S.Angelo). Così, tanto per verificare se siamo cittadini virtuosi o meno in merito a questo istituto a domanda individuale.
E poi, una curiosità: ma a quante associazioni, società, imprese, vengono date-concesse, il “patrocinio gratuito” delle strutture di Atri a pagamento per regolamento(come il: Teatro Comunale, Auditorium, Cisterne Romane, Palazzo Ducale etc. ?). Perchè, leggendo il bilancio (sui servizi a domanda individuale), sembrerebbe che recuperate più del 34% dovuto per legge sulle tariffe imposte per regolamento e non sarebbe giusto. Ma essendo gli stessi estremamente utilizzati, quindi se ne deduce, che molti sono a “patrocinio gratuito”.
Ed invece, io credo, che questo uso, dovrebbe entrare nell’uso corretto, e nelle effettive spese sostenute per il funzionamento di queste strutture. Altrimenti, non è veritiero il dato del recupero quantificato, fatto, effettuato, non vi pare?
Questo, ovviamente, a prescindere o meno, della giustezza e volontà del “patrocinio gratuito” espresso da volontà politiche diverse (e regolamentate), e direi anche giustamente per molti versi, ma è per tutto, per tutti così? Oppure anche qui c’è la discrezione politica-amministrativa.? Ecco perché il dato dovrebbe essere pubblico, con il loro numero, data e ragione sociale, a riepilogo annuale.
Mi spiego: Rendere pubblico l’elenco di chi ha avuto il patrocinio dell’Amministrazione gratuito ed il perché, con un allegato al Bilancio annuale. Ci sarebbe maggiore trasparenza e controllo, invece che controllare ogni atto deliberativo di Giunta per altrettante volontà politiche di merito, compreso? Sarebbe interessante verificare questi dati e gli scopi del patrocinio gratuito..
Termino qui, credendo di aver fatto una dovuta carrellata di tanti problemi, che potrebbero essere adeguatamente affrontati e risolti, compreso, le informazioni dati all’utente per quanto da loro stessi pagati, come il servizio della “differenziata”.. direi abbastanza costosa per gli atriani.
I problemi segnalati, solo se si volessero, potrebbero essere risolti immediatamente, diversamente rimangono li, a marcire, o a richiedere altri finanziamenti, o richieste che rimangono inascoltate, tanto poi….paga sempre pantalone.