Atri, polemica tra Pd e Sindaco sui debiti del Comune. Ferretti: fornite tutte le informazioni, l’Ente è solvibile

Non si placa la polemica sul debito comunale dopo l’interrogazione a firma dei Consiglieri del PD Ugo Giuliani e Alfonso Prosperi del 7.01.2023 con la quale “si domandava al Sindaco di farci conoscere l’ammontare del debito e il relativo realistico programma di rientro”, e alla quale il Sindaco Piergiorgio Ferretti ha risposto il 23.01.2023.
Ricordandoci la sua qualifica anche di Assessore al Bilancio auto-delegato ad interim, il Sindaco- scrive in una nota il Pd -ha pensato di aver esaurito il suo compito istituzionalecon una lettera di semplice trasmissione e di “puntuale relazione richiesta agli Uffici comunali”.
Una trovata geniale che scarica tutto sugli Uffici comunali, politicamente e istituzionalmente scorretta che la dice lunga su un modo di amministrare, di rapportarsi con l’opposizione e di affrontare i problemi della Città.
Sarebbe inutile pubblicare le relazioni dei vari Uffici che hanno alacremente lavorato per farci conoscere le somme a debito, in quanto, non accertate globalmente e perciò non esaustive, si legge nella nota. È inaccettabile – conclude il comunicato stampa- il giochetto di inondarci di dati e cifre da vari Uffici senza una conclusione finanziaria, senza un ammontare del debito. La situazione di grave difficoltà economico-finanziaria riconducibile ad una dissennata politica, è stata già certificata dal Servizio Finanziario Comunale come sopra. All’incertezza del contenzioso pendente, alla difficoltà di realizzazione di entrate a fronte di una consistente rigidità della spesa, alla precarietà, alla insolvenza ed in mancanza di un attendibile piano di riequilibrio pluriennale per il ripiano della situazione debitoria, si unisce una politica del Governo centrale di destra che umilia le autonomie locali. Abbiamo ora una certezza: il Sindaco-Assessore non conosce il debito (l’inconsapevole si ripete), forse da economista lo intuisce, ma lo nasconde anche a sé stesso, con una specie di rimozione politico-economica in attesa che passi il periodo elettorale per poi proporre magari, le famose “lacrime e sangue”. Il primo cittadino, da noi sentito, replica alle accuse dichiarando “ di aver fornito tutte le informazioni finanziare richieste con esattezza per ogni debito contratto con i creditori e che la situazione economica è non solo trasparente ma anche in condizioni di assoluta solvibilità avendo l’Ente crediti di lunga superiore al debito”