Diritto al voto, i Giovani Democratici del Cerrano chiedono ai consiglieri dei comuni di Atri, Pineto e Silvi di approvare una mozione per il voto fuori sede

Ad ogni tornata elettorale cresce il numero delle persone che, avendo stabilito il proprio domicilio in
un comune diverso da quello di residenza per motivi di studio, di lavoro o di cura, rinunciano a
esercitare il proprio fondamentale diritto di voto, a causa delle difficoltà materiali che incontrano nel
rientrare presso il comune di residenza, ovvero nelle cui liste elettorali sono iscritte.
Secondo i più recenti dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, sono attualmente circa 4,9 milioni gli
italiani – il 10% degli aventi diritto – che lavorano o studiano in una città diversa da quella di
residenza: L’astensionismo involontario, indotto da difficoltà materiali, è dunque destinato a
estendersi e a diventare un fenomeno strutturale sempre più consistente. Agevolare e incentivare il
voto per chi si trova fuori dal proprio comune è un atto dovuto, dal momento in cui spesso tornare a
casa in molti casi si traduce in un costo economico, nonché in un onere in termini lavorativi, ovvero
di tempo e di studio.Occorre una riforma strutturale che dia equamente a tutte le cittadine ed a tutti i
cittadini la possibilità di votare dove vivono, affinché sia ribadito che distanze e impossibilità fisiche
ed economiche non possono più rappresentare un ostacolo per coloro che hanno il diritto,
costituzionalmente garantito, di esercitare il voto.
I Giovani Democratici del Cerrano, accogliendo l’appello del comitato civico ‘Voto dove vivo’,
hanno posto ai rispettivi Consigli comunali delle c.d. ‘Terre del Cerrano’ quali Pineto, Silvi e Atri
una proposta di mozione atta a sostenere la proposta di legge d’iniziativa parlamentare n.115
“Disposizioni per l’esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso
di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura” presentata il 13 ottobre 2022 e assegnata alla I
Commissione Affari Costituzionali in sede Referente della Camera dei deputati il 29 novembre 2022. Auspichiamo una convergenza trasversale di tutte le forze politiche, in considerazione del
dibattito costruttivo in corso in Parlamento.