Spettacoli teatrali, il regista Carlo Verdecchia scrive una lettera aperta al Sindaco di Atri, Prof. Piergiorgio Ferretti

Pubblichiamo di seguito una “lettera aperta ” del Presidente della Compagnia Teatrale Atriana, Carlo Verdecchia, noto attore e  regista,  chiamato i causa da una nota del Primo Cittadino di Atri, Piergiorgio Ferretti, a proposito di spettacoli deliberati dalla vecchia Giunta Comunale e della quale faceva parte anche Giammarco Marcone.

Egregio Sig. Sindaco Comune di Atri

 Le scrivo, questa lettera, per rispondere ad alcune Sue affermazioni, pubblicate in data 10 luglio 2018 sulle pagine della Voce del Cerrano in merito ad una diatriba politica che c’è stata tra Lei, l’Assessore Astolfi ed il consigliere di opposizione Giammarco Marcone. Non voglio entrare in merito alla polemica politica in quanto in primis non mi appartiene e soprattutto la politica in generale è stata sempre molto lontana da quelli che sono i miei interessi personali. Però, leggendo l’articolo ad un certo punto mi sono imbattuto in una frase, con la quale Lei rivolgendosi al consigliere Marcone, diceva testualmente: “il consigliere Marcone dimentica però gli affidamenti fatti con approvazione specifica in giunta degli spettacoli teatrali messi in scena da un suo parente. Non abbiamo avuto mai nulla da ridire vista la qualità della compagnia”.

 Sinceramente in un primo momento non gli avevo dato importanza alla cosa, però dopo un attimo di riflessione, ho detto: “Porca miseria….. ma l’unico parente di Giammarco che fa teatro sono io? vuoi vedere che il Sindaco con la sua frase si riferisse proprio alla Compagnia Teatrale Atriana?……a questo punto penso proprio di si”

 Allora Ill.mo Sindaco in riferimento a quanto detto sopra, il sottoscritto Giancarlo Verdecchia in qualità di Presidente della Compagnia Teatrale Atriana ci tiene a precisare quanto segue:

 1)      La Compagnia Teatrale Atriana, per fortuna, e ringraziando Dio, vive di luce propria e non ha avuto mai bisogno di finanziamenti Comunali, Regionali, Provinciali o contributi dalla Fondazione Tercas per andare avanti e tantomeno è sopravvissuta grazie a due spettacoli avuti durante l’anno da parte del Comune di Atri, ottenuti solo grazie all’Assessore Felicione che nutre stima nei confronti di questa Compagnia.

2)      La Compagnia Teatrale Atriana è una delle poche Associazioni, appartenenti al Comune di Atri, che nonostante i 44 anni di attività teatrale del sottoscritto, e le numerose richieste fatte in tutti questi anni (a Voi solo per gli ultimi 10) non ha avuto mai una sede comunale a disposizione, come invece, è accaduto per altre Associazioni locali costituitesi anche dopo di noi, e la sede di cui attualmente beneficiamo è a totale carico economico della Compagnia stessa (Affitto, utenze ed altro).

3)       Forse Lei non è a conoscenza che la Compagnia Teatrale Atriana è molto conosciuta e apprezzata in tutto l’Abruzzo, nelle Marche e nel Molise dove siamo arrivati fisicamente con i nostri spettacoli ma lo siamo anche in altre regioni d’Italia ed all’estero, dove grazie ai nostri dvd, ai vari canali di comunicazione e alle varie emittenti televisive che ci sono, siamo arrivati ovunque. Forse Lei non sa, caro Sindaco, che la Compagnia Teatrale Atriana è considerata nel campo del teatro dialettale tra le migliori in circolazione ed è una delle compagnie più premiate e, Le assicuro, che nelle tantissime rassegne Nazionali e regionali ha portato molto in alto il nome della città di Atri.

4)      Le ricordo che la Compagnia Teatrale di Atri non recita più nella propria città, (Atri centro) con spettacoli commissionati dal Comune, durante l’estate atriana, da diversi anni, e questo, con grande rammarico, soprattutto, per i cittadini atriani che sono costretti a viaggiare e recarsi in altri Comuni limitrofi per poter apprezzare la propria compagnia.

5)      Ci tengo a precisare che il sottoscritto non ha mai fatto una sola telefonata né al Comune di Atri né ad altri Comuni e tantomeno a Comitati feste ed altri per proporre un proprio spettacolo, ma tutti gli spettacoli rappresentati sono frutto di richieste degli interessati stessi che ci cercano (evidentemente ci apprezzano).

 

Non vado oltre, anche potendo scrivere per ore di fatti e misfatti accaduti nel tempo, ma rischierei di essere prolisso e di parlare anche di cose che andrebbero oltre il mandato della Vostra Amministrazione.

Però a conclusione una domanda gliela voglio fare, anche perché io, personalmente questa cosa non l’ho capita e ci terrei che Lei mi spiegasse e lo facesse anche agli altri membri dell’Associazione: “ Dove e quando ci avrebbe agevolato l’allora Assessore Marcone considerando che, le nostre richieste di spettacoli venivano votate e accettate all’unanimità dalla Giunta Comunale?”

Quale vantaggio avremmo avuto considerando che in tante occasioni gli spettacoli commissionati dal Comune di Atri erano frutto di accordi fatti in precedenza dal Comune di Atri e dalla Compagnia Teatrale Atriana stessa dove la Compagnia si impegnava a fare due spettacoli a prezzo ridotto per il Comune durante il periodo estivo e il Comune, nello stesso tempo concedeva il patrocinio del Teatro durante le nostre prime teatrali?

Spero che mi dia una spiegazione, perchè a questo punto non ci dormirò più la notte sapendo di aver avuto delle agevolazioni senza essermene reso conto.

 

                                                       

 

                                                            

Lavocedelcerrano

Direttore Responsabile e Fondatore del Giornale " la Voce del Cerrano"

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