Pineto, la campionessa paralimpica Valeria Pappalardo ricevuta dal sindaco Verrocchio
La pluricampionessa paralimpica Valeria Pappalardo è stata ricevuta ieri (14 settembre 2023) dal Sindaco di Pineto Robert Verrocchio in municipio. L’incontro è stato voluto dalla nota atleta, in questi giorni in Abruzzo, anche per ringraziare l’Amministrazione per essere stata ospite durante la settimana dello sport paralimpico che si è svolta a Pineto. Lo scorso 27 febbraio, infatti, nella Sala Consigliare, lei è intervenuta in collegamento all’iniziativa a cura dei componenti della locale Commissione per le Pari Opportunità, dell’AISM e di Dimensione Volontario incentrata sul tema: “Plasmare per creare, focus e testimonianze di arte, sport e cultura”. Pappalardo, classe 1967, dal 1993 soffre di sclerosi multipla e da due anni è una importante nuotatrice paralimpica, avendo vinto 22 medaglie (13 d’Oro, 8 d’Argento e una di Bronzo). Nonostante un braccio rotto e un mese e mezzo di gesso, Valeria si è presentata, pochissimi giorni dopo aver tolto il gesso, ai Campionati Italiani Estivi di Brescia diventando Campionessa Italiana nei 100 stile libero e seconda nei 50 dorso. Pappalardo, sostenuta dall’amore di suo marito Massimiliano Torregrossa, continua a puntare alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Ad accompagnarla in municipio anche il giornalista Luca Maggitti che l’ha conosciuta grazie alle Panthers Roseto intervistandola lo scorso 2 aprile.
“Sono stato felicissimo di accogliere in municipio questa straordinaria atleta – commenta il sindaco Verrocchio – e di conoscerla finalmente di persona. Lo scorso febbraio è stata una delle protagoniste della terza settimana dello sport e dello sport paralimpico a Pineto, ma non in presenza. La sua testimonianza fu molto apprezzata e oggi, grazie a Luca Maggitti cui sono grato, ho avuto modo di riascoltare la sua storia e conoscere le sue ambizioni. Le auguriamo di cuore di arrivare alle paralimpiadi di Parigi del prossimo anno e di continuare a testimoniare l’importanza dello sport per il benessere nonostante malattie e disabilità”.
