Teramo, sequestro della Squadra Mobile di beni immobili di illecita provenienza di famiglia Rom

Nei giorni scorsi, nell’ambito dell’attività di prevenzione finalizzata ad aggredire i patrimoni
illecitamente accumulati, la Divisione Anticrimine della Questura di Teramo ha dato esecuzione al
decreto di sequestro, disposto, in seguito alla proposta della Procura della Repubblica di Teramo e
delle Questura, dal Tribunale di L’Aquila – Sezione Misure di Prevenzione, di 2 immobili, il cui
valore di mercato ammonta complessivamente a circa 430.000 euro e di due conti correnti.
Detti beni, ubicati nei Comuni di Martinsicuro ed Alba Adriatica, sono riconducibili ad un
nucleo famigliare Rom, stanziato da anni sulla costa teramana.
L’attività della Divisione Anticrimine ha avuto origine lo scorso anno, in seguito
all’esecuzione da parte della Squadra Mobile di Teramo di misure cautelari, 6 in carcere e 3 con il
divieto di dimora nella Provincia di Teramo, nei confronti di nove soggetti riconducibili al suddetto
nucleo familiare. Le indagini avevano permesso di accertare che i soggetti destinatari delle misure
cedevano sistematicamente all’interno dell’immobile di Alba Adriatica, oggetto di sequestro e
comunemente noto con il nome di “Casa Rosa”, sostanze stupefacenti del tipo cocaina ed eroina a
numerosi acquirenti, che ivi si succedevano durante la giornata incessantemente senza neanche
necessità di contatti preparatori.
Tale abitazione da anni era divenuta un vero e proprio opificio dello spaccio di droga, nei
pressi della quale sono state documentate numerose cessioni di sostanze stupefacenti.
Si tratta del primo sequestro effettuato in Regione Abruzzo con le modalità sopra citate,
disposto su proposta congiunta della Procura della Repubblica di Teramo e dalla Questura di Teramo