Casoli di Atri, esperti e medici alla riunione contro la costruzione dell’inceneritore nella frazione. Presenti sindaci dei comuni limitrofi e molte associazioni

Continuano le riunioni organizzate dall’associazione la Stracca nella frazione di Casoli di Atri al fine di contrastare l’eventuale insediamento dell’inceneritore. Nella serata di mercoledì, alla presenza di esperti del settore e di un legale incaricato dall’amministrazione comunale, sono intervenuti numerosi sindaci dei comuni limitrofi, da Pineto a Roseto degli Abruzzi, passando per Notaresco e Morro D’Oro e i componenti la giunta della città Ducale, oltre ad una rappresentanza dei consiglieri di minoranza. Nel corso dell’intervento sia l’avvocato che l’ingegnere nominati dal Comune per seguire la procedura amministrativa regionale, hanno illustrato tutti i passaggi successivi alla richiesta dell’impresa privata di costruire il manufatto ponendo in atto ogni azione legale per scongiurare la creazione del sito. A introdurre la serata, davanti ad un pubblico numeroso, è stato il coordinatore dell’associazione della frazione, Alessandro Demetrio, il quale dopo aver sottolineato i pericoli e le conseguenze derivanti dall’inceneritore, ha ringraziato il direttore della Riserva Oasi dei Calanchi, i consiglieri dell’ Area Marina Protetta di Pineto, il direttore della Riserva del Borsacchio, i rappresentati di Italia Nostra, il Comitato santa Lucia e il comitato di Torre San Rocco. Sull’aspetto sanitario è intervenuto, in video conferenza da Milano, l’epidemiologo Paolo Crosignani il quale si è soffermato sulle ricadute negative per la salute degli abitanti della zona e delle attività produttive, specie in campo agricolo. Netta la contrarietà alla realizzazione del progetto da parte degli amministratori della città di Atri che hanno ribadito di monitorare attentamente tutte le attività dell’impresa e porre in essere ogni azione a salvaguardia della collettività.