Atri, molti cittadini chiedono la riapertura il sabato mattina degli uffici comunali. “Per chi lavora diventa impossibile accedere agli sportelli”

Atri,  molti cittadini chiedono la riapertura il sabato mattina degli uffici comunali. “Per chi lavora diventa impossibile accedere agli sportelli”

Nel primo mandato da sindaco della città di Atri,(2008-2013) Gabriele Astolfi  volle ed ottenne, con non pochi mal di pancia dei sindacati vari,  l’apertura, il sabato mattina, degli uffici comunali per venire incontro a quanti, anche dalle frazioni della città Ducale, avevano bisogno di recarsi negli sportelli di Palazzo Acquaviva per esigenze diverse. Una trovata che ebbe grande consenso tra quanti durante la settimana non potevano, per motivi di lavoro, dare corso al disbrigo di pratiche burocratiche agevolando in tal modo la vita degli utenti. La scelta ebbe anche delle ricadute economiche nell’indotto commerciale creando un minimo di movimento nelle vie del centro storico con benefici per bar,  negozi e altre attività .  La soluzione ebbe vita breve e persino Gabriele Astolfi, dal carattere piuttosto risolutivo e molto determinato quando sceglie di percorrere una strada, alla fine dovette arrendersi ai ricatti della macchina amministrativa e burocratica. Nessuno, nemmeno successivamente, ha avuto il coraggio di riprendere quella ipotesi dell’apertura del sabato mattina, vuoi con la scusa dell’arrivo dei servizi digitali con i quali è possibile accedere ai servizi anagrafici e non solo, vuoi per mancanza di carattere. Va detto che non tutti i cittadini sono “nativi digitali”, ovvero capaci di scaricare sul telefonino un certificato o accedere ai servizi, e l’apertura di alcune ore degli uffici il sabato mattina sarebbe una buona soluzione per essi, anche solo per avere delle informazioni, a volte essenziali. Il fatto che al martedì e al giovedì in alcune ore pomeridiane gli uffici siano aperti non risolve il problema di chi lavora, uscendo dalla fabbrica o dall’azienda non prima delle 19 se tutto va bene, tralasciando chi lavora in proprio e non ha orari, come sottolinea un libero professionista alle prese con la macchina burocratica, oppure una dipendente privata che deve farsi fare un permesso dal titolare il quale storce il naso ogni volta. Il ritorno all’apertura di alcune ore antimeridiane al sabato sarebbe cosa molta gradita al pubblico, e il sindaco Ferretti potrebbe e dovrebbe farci un pensierino,

Lavocedelcerrano

Direttore Responsabile e Fondatore del Giornale " la Voce del Cerrano"

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