Intervista al neo presidente della Asp2 Giulia Palestini: tanto entusiasmo per fare bene

Giulia Palestini, avvocato, trentaseienne, originaria di Giulianova, vive a Roseto, sposata, madre di due figli, Nicolò e Cecilia, da poche ore è al vertice dell’Asp 2 (Azienda per i servizi alla persona ) di Teramo, la cui sede è in Atri, alla via Ricciconti. Pur essendo ancora giovanissima ha in sé radici profonde e ben piantate sui valori, come la famiglia, il vero fulcro della sua esistenza e non stenta un attino a declinarla in modo originale.
Dottoressa Palestini, ci parli un po’ di lei.
Sono cresciuta in una tipica famiglia abruzzese nella quale i nonni paterni sono il caposaldo della famiglia e si vive tutti insieme, sotto uno stesso tetto condividendo lavoro e quotidianità.
Sono cresciuta con un’idea di famiglia “Allargata” con l’appoggio e l’affetto non solo dei miei genitori ma anche dei miei zii e dei miei nonni oltre che ei miei cugini che per me sono come fratelli. Loro attraverso l’esempio mi hanno insegnato che bisogna lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi ed è quello che in questi anni ho cercato di fare: l’esperienza da presidente dell’Asp 2 rappresenterà una importante opportunità di crescita.
Qual è l’insegnamento che ha raccolto da questa sua famiglia allargata?
La mia famiglia mi ha insegnato soprattutto che bisogna sempre guardare al di là del “proprio orizzonte” e che, seppur nella vita bisogna correre, c’è sempre tempo per fermarsi e mettersi a disposizione di chi ha più bisogno. All’Istituto tecnico commerciale, che ho frequentato nella frazione di Voltarrosto, di Roseto degli Abruzzi, anche grazie alla mia Prof. Maria Giulia Gianniti che è stata la mia mentore, mi sono innamorata del diritto e dei principi sanciti nella nostra Carta Costituzionale.
Questa è stata la ragione del suo percorso universitario?
Crescendo mi sono accorta che molti di quei diritti non venivano attuati ma il loro riconoscimento era prerogativa di pochi e così mi sono iscritta alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, dove mi sono laureata nel 2010 con un tesi in materia di diritto di famiglia dal titolo “La successione dei figli naturali” con 110 con lode. A 27 anni, quasi contemporaneamente, sono diventata mamma (per la prima volta) e Avvocato (Iscritta all’ordine degli avvocati di Teramo dal 2012). Nel 2016 sono diventata mamma per la seconda volta di Cecilia.
Quali sono state le esperienze politiche come donna?
Ad appena 20 anni mi fù chiesto di candidarmi in Forza Italia e , nonostante la mia inesperienza, ebbi un grande successo, con un consenso elettorale che vide i miei colleghi di lista meravigliati, atteso che la mia era una candidatura di servizio e che nessuno avrebbe scommesso in un riconoscimento così elevato da parte dei cittadini. Poi, nel 2016, nella lista civica Futuro In, arrivando tra i primi e con una grade conferma di consensi, con 269 preferenze, dietro solo all’assessore uscente.
E nella professione legale?
Nella mia carriera professionale, oltre ad occuparmi dell’azienda di famiglia, ho affinato le mie competenze in materia di diritto agro-alimentare, diritto di famiglia e minorile. Sono iscritta alla Camera Minorile dell’Aquila già da diversi anni e sono al secondo e ultimo anno della scuola di specializzazione in “Diritto delle relazioni familiari, dei minori e della famiglia”.
E’ vero che nelle cause di separazione lei talvolta è dalla parte degli uomini?
Non sono una femminista a prescindere. Sono una professionista che affronta i problemi della famiglia con l’attenzione necessaria, sapendo che spesso la verità è a metà strada. Cerco di fare della mia attività uno strumento di conciliazione affinchè i soggetti più deboli , i figli, non paghino le conseguenze di una traumatica separazione.
Sul nuovo incarico ?
Sono entusiasta e non vedo l’ora di mettere in pratica, con la squadra dell’Ente, un lavoro che serva a salvaguardare il bene della comunità della Asp 2.