Musica, Massimo Di Rocco l’artista delle percussioni tra i più apprezzati e conosciuti in Italia. La tradizione continua
Nato il 24 Dicembre 1958 a Pescara, Massimo Di Rocco è uno dei più infaticabili musicisti e didatti in circolazione , una di quelle persone in grado di stupire per la sua costante voglia di mettersi in gioco e di portare il suo status di Artista ad un livello superiore. Negli anni Massimo ha calcato tra i palcoscenici più importanti e ambiti, insieme alla storica band “I Camaleonti” senza però perdere una sola briciola di umiltà che lo contraddistingue. Ma andiamo con ordine. Sin da piccolo Massimo Di Rocco si appassiona subito alla batteria avendo sempre respirato musica, venendo da una famiglia di musicisti professionisti .Il suo talento non passa inosservato tanto che all’età di 14 anni inizia a suonare in giro per le piazze con le Orchestre. Parallelamente ai concerti ,inizia anche un percorso di studi al conservatorio in percussioni classiche e di batteria pop tramite un che lo portano da giovanissimo al suo vero primo ingaggio da professionista come percussionista nell’orchestra Rai nel 1977 . Da qui viene notato da tantissimi grandi artisti, tra cui Jimmy Fontana,, Lena Biolcati ,Marco Ferradini, Bobby Solo e molti altri ancora che lo portano oltre che a calcare tantissimi grandi e ambiti palchi ,ad essere ospite nelle trasmissioni Rai. Punto di riferimento anche per i colleghi , conosciuti quanto lui, è sempre al centro di iniziative nel campo musicale, non solo come percussionista a tutto tondo, ma anche come consulente artistico e musicale di numerosi eventi a carattere nazionale. La sua lunga esperienza e poliedricità lo rendono un artista completo, sempre orientato verso le nuove tendenze musicali e in grado di intercettare nuovi interessi del pubblico verso la musica. Dopo tutte queste importanti esperienze entra nella Storica Band degli anni 70, i Camaleonti ,che lo porta ad essere ancora più conosciuto ed apprezzato di quello che già era. Oltre a tutto questo è uno dei più stimati didatti italiani insegnanti in pianta stabile sia nell’Accademia Pescarese ,al Consevatorio dell’Aquila trasmettendo con passione ed entusiasmo l’Arte della batteria come i vecchi maestri insegnavano una volta. La lunga tradizione musicale della famiglia Di Rocco, prosegue incessantemente e inesorabilmente ancora oggi. Se prima era stato Massimo a vivere l’ambiente della musica in casa, a respirarne le sfumature e acquisirne le innumerevoli forme e sottigliezze con le emozioni che solo essa riesce a comunicare in modo universale, oggi i figli Alex, con il sassofono, Matteo con la batteria e Federica con la sua incantevole voce nel campo della Lirica, sono la testimonianza di una storia che continua e che ha contagiato anche l’ultimo arrivato in casa Di Rocco, Francesco, al quale il papà sta dando nozioni con la batteria e tra un colpo e l’altro non disdegna un sorriso ed una carezza, mai confusi con l’intransigente e attento profilo dell’insegnate, la cui veste è perennemente addosso all’educatore musicale. La musica è arte, ma l’educazione all’arte è una questione di sensibilità
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