Evviva, sono tornate a suonare le campane della Basilica della Cattedrale di Atri.
Sono passate da poco le 13.00 di un giorno come un’altro di Agosto. Un mese caldissimo, ricco di manifestazioni, eventi, spettacoli e tanto, tantissimo mare, divertimento per grandi e piccoli. Per i turisti e per i locali, per i giovani e meno giovani, per chi sceglie la spiaggia o la montagna, per chi come me alle due soluzioni preferisce la Villa Comunale, la terrazza sull’adriatico da cui scorgi incantevoli e sterminati paesaggi . Ma la più grande gioia, credetemi, l’ho provata nel sentire il rintocco delle campane della Cattedrale dell’Assunta, silenti da molti mesi, a rischio di rimanere taciute. Seppure da lontano ho udito il suono delle prime battute, il crescendo dell’armonia campanaria e pur non essendo sotto di esse, davanti alla facciata della Basilica, ho immaginato il paesaggio che si andava formando. Gente sorpresa, turisti ammagliati, bambini “coccolati” da tanta maestosità e armonia musicale. Prima una, poi due e quindi tre, il concerto campanario non sembrava avere più fine. Sì. la luce di questa giornata è ancora più luminosa, più viva e i piccioni che vi hanno trovato “casa” per un attimo sono volati verso altre mete, per udire meglio il “concerto” che nessun maestro potrà replicare. Adesso che è tornato il silenzio, e che hanno smesso di suonare, nelle mie orecchie e nella mia mente, sono saldamente rimaste e ancorate. Segno evidente di una assenza troppo lunga e che non abbiamo mai cancellato come migliore speranza di questa estate!