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Atri, consigli comunali senza alcun preavviso alla cittadinanza. La critica di Sinistra Indipendente in una lettera aperta al Sindaco

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Un a volta, i Consigli Comunali venivano annunciati alla popolazione con manifesti, con i relativi odg ivi riportati, anche se essi, a volte, venivano fatti in modo artigianale, a “fai da te”. Da qualche anno a questa parte però, -fa notare Mario Marchese di Sinistra Indipendente-nessuno sa più nulla cosa si discute nel “palazzo”, a nessuno (peggio ancora) frega più nulla. Il tutto è fatto e discusso nell’ambito degli addetti, a volta con lievi scaramucce, per il resto “silenzio di tomba”. Ecco perché non viene più nessuno in C.C., e questa maggioranza, ci ha anche rivinto le elezioni, anche se per pochi voti di scarto, solo 11 per a cronaca.

2)- L’altra questione, mi sento di fa rilevare, che ancora, a distanza di quasi due anni dal Covid19, le sedute di Giunta Municipale, vengono fatte ancora in  in “remoto” Come mai? Non  se la sentono di spostarsi da casa o da altro luogo, i vari Assessori? Il Sindaco, Il Presidente?

Ovviamente, premetto a dire che ciò non è illegittimo, ci mancherebbe, ritengo che potrebbero essere inopportuni, e lascia adito anche a facili ed inopportune valutazioni, non credete? Ma se alla opposizione va bene, che problema c’è? Se al Sindaco va bene, che problema c’è?

3)- L’unica informazione che si ha di un Consiglio Comunale nel Palazzo di Città, è  che c’è la bandiera al pennone, la quale, può esserci anche per tantissimi altri motivi, quindi, non è un dato esclusivo di visibilità e di informazione alla cittadinanza.

Credo, Signor Sindaco di non disturbare questa quiete politica, segnalandoLe queste cose, cordiali saluti,

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