Scuola, rientrati da Barcellona gli studenti dello Zoli di Atri dopo il viaggio formativo in Spagna

Scuola, rientrati da Barcellona gli studenti dello Zoli di Atri dopo il viaggio formativo in Spagna

I ragazzi sono tornati da Barcellona. Viaggiare apre la mente e il cuore a una nuova visione del

mondo. Viaggiare significa conoscere meglio sé stessi, scoprire che ci sono altre idee, altre lingue,

altre facce, posti nuovi che ci aspettano.

Parafrasando Cartesio e il suo “Cogito ergo sum”, potremmo dire: I travel so I am. Viaggio, dunque sono.

Gli studenti dello Zoli di Atri hanno avuto la straordinaria opportunità, offerta loro da un PON FSE a cui la scuola ha aderito, di vivere un processo formativo e di crescita tra la fine di un caldo agosto e la metà di un inaspettato settembre passati intensamente, tra dinamiche prospettive lavorative, nuove amicizie, vita indipendente, menti aperte verso una nuova società.

Una esperienza, quella del PCTO all’estero, sicuramente significativa, che ha riguardato tutti gli

indirizzi dell’istituto. PCTO è acronimo che esprime i Percorsi per le Competenze Trasversali e

Orientamento, è l’ex alternanza scuola-lavoro.

A Barcellona, nei 28 giorni di permanenza, dal lunedì al giovedì si eseguivano attività lavorative e

impieghi mirati alle competenze dei diversi percorsi di studio.

Questa attività pratica è stata soddisfacente sia per gli studenti, sia per i responsabili aziendali che li hanno accolti in terra di Spagna, in quanto il percorso condiviso ha consentito di ampliare il loro bagaglio di conoscenze e di aspettative future. I settori lavorativi coinvolti abbracciavano la totalità delle esperienze vissute dai ragazzi a scuola, dal valore civico dello sport, all’importanza della sostenibilità ambientale, dal marketing aziendale fino alla lavorazione del legno, dall’utilizzo della macchina di taglio laser all’incisione di particolari dettagli. Tra la molteplicità di attitudini richieste, i ragazzi non si aspettavano l’importanza data al valore della creatività, diventando consapevoli che ogni parte della nostra personalità contribuisce a creare capolavori.

E poi c’è la relazione, vero punto forte della scuola. L’importanza dello stare insieme. La residenza

dove erano ospitati riusciva sempre a creare un’atmosfera miracolosa, spingendo i ragazzi nel

campo di una socializzazione positiva e divertente, grazie alle numerose attività programmate e agli

spazi curati e accoglienti.

Insomma, svolgere PCTO all’estero significa maturare una nuova visione del mondo del lavoro e dell’importanza dell’intelligenza emotiva, sperimentare un nuovo livello di

autonomia, che nasce dallo stare lontani da casa. In questa ottica, anche prepararsi un panino da soli

è una forma di indipendenza. Non ci sono controindicazioni, perché in fondo il viaggio non finisce

mai. Lo Zoli lo sa, e sarà sempre in prima linea nel formare i nuovi cittadini del mondo.

Lavocedelcerrano

Direttore Responsabile e Fondatore del Giornale " la Voce del Cerrano"

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