Site icon la Voce del Cerrano

Pineto nel consiglio comunale modifica del piano Opere Pubbliche per realizzare nuovo nido. Tra i punti mozione di solidarietà per le donne iraniane

Annunci

Sono stati approvati all’unanimità dei presenti tutti i punti all’ordine del giorno discussi nell’ultimo consiglio comunale di Pineto che si è svolto il 15 novembre scorso. Tra questi sono state approvate due modifiche al piano delle opere pubbliche: una finalizzata alla realizzazione di un nuovo plesso da destinare a un nido d’infanzia e l’altra relativa al terzo lotto dei lavori a Mutignano. Le modifiche, discusse dall’assessora ai Lavori Pubblici Jessica Martella, si sono rese necessari per dei finanziamenti ottenuti. Nel primo caso l’ente ha beneficiato di un finanziamento di un milione e mezzo di euro attraverso la partecipazione a dei bandi PNRR per la realizzazione di un nuovo nido che sarà in grado di ospitare circa 60 alunni nella fascia 0-3 anni. L’edificio sarà, come prevede il PNNR, ecocompatibile e volto all’efficienza energetica e si inserisce nelle politiche di lotta al calo demografico, incrementando nuovi servizi in linea con le esigenze delle famiglie. A questo nido si aggiungerà a breve l’apertura della Scuola di Torre San Rocco che, in accordo con la dirigenza scolastica, aprirà in via sperimentale non solo agli alunni della Scuola dell’Infanzia, ma anche ai bambini della fascia 0-3 anni al fine di realizzare una struttura volta ad accogliere alunni da 0-6 anni come indicato in fase progettuale. Nel secondo caso c’è stato l’inserimento nell’annualità 2022 di un finanziamento ministeriale pari a 995mila euro per il completamento dei lavori di lotta al rischio idrogeologico e il consolidamento del versante sud di Mutignano che caratterizza via di Sotto. Questo importo darà la possibilità di avviare il terzo lotto dei lavori volti a realizzare la continuazione di una palatia di pali che regalerà al borgo antico anche una passeggiata sul belvedere. L’importo complessivo dei tre lotti è di circa 4 milioni circa. In entrambi i casi non sono previste spese a carico dell’ente. Tra gli altri punti affrontati, il primo cittadino Robert Verrocchio ha portato una mozione di solidarietà alle donne e alla società civile iraniana per quanto sta accadendo nel loro paese con l’obiettivo di impegnare la giunta comunale a farsi interprete di solidarietà, vicinanza e condivisione a tutte le ragazze e le donne dell’Iran, sostenendo la loro lotta in favore della libertà.

Il Sindaco, nel discutere la mozione, ha ricordato come da molto tempo, ormai, il popolo iraniano lotta per il riconoscimento dei loro diritti e per la fine del regime teocratico che ha limitato le libertà individuali e collettive con particolare riferimento alla popolazione femminile libera e democratica. Numerose sono le proteste in corso contro le restrizioni esistenti in Iran, e altrettanto numerosi sono gli interventi sul tema da parte di personalità note che hanno espresso la propria indignazione per questi abusi degli Ayatollah e della relativa polizia morale, che creano un forte disagio culturale e sociale alle donne iraniane. Le proteste di questi ultimi mesi sono culminate con la morte di molte donne, tra queste una giovane di origini curde, Mahsa Amini, di 23 anni, che ha fatto esplodere la rabbia delle donne iraniane, trascinando la protesta popolare nelle piazze, la ragazza si trovava in vacanza a Teheran, quando ha subìto l’arresto dalla polizia morale motivato dal fatto che alcune ciocche dei capelli non erano correttamente coperte dal velo come indicato dalla religione del luogo, è stata picchiata e, a seguito delle violente percosse e torture subite, è caduta in coma e dopo alcuni giorni è morta. A una settimana dalla morte di Mahsa, un’altra ragazza simbolo della protesta, Hadis Najafi, di 20 anni, è stata uccisa durante una manifestazione a Teheran. Poi ancora Nasrin Ghadri, Asara Panahi di soli 16 anni e molte altre donne hanno perso la vita.In Iran è stata detenuta per 45 giorni in una cella anche una ragazza italiana di trent’anni, Alessia Piperno, ora fortunatamente a casa. I motivi del suo arresto sono ignoti, ma è probabile siano legati alla sua indignazione espressa sui social, per quanto sta accadendo alle donne iraniane.

“Il popolo iraniano – ha detto Verrocchio – sta chiedendo liberta e di fronte a un tale grido abbiamo il dovere politico di esprimere sostegno e solidarietà alle donne e a questo popolo, ribadendo il nostro impegno per l’affermazione dell’autodeterminazione delle donne, della democrazia, dei diritti civili, sociali, economici e culturali universali fondamentali per la convivenza, il benessere, la sicurezza e la pace. A Roma è stato organizzato di recente un sit-in davanti l’ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran. Tantissime donne, in quell’occasione, si sono tagliate una ciocca di capelli in segno di solidarietà per le donne iraniane e anche in Abruzzo, come all’Università degli Studi di Teramo ad esempio, sono state portate avanti analoghe azioni solidali. A pochi giorni dal 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ci sembrava doveroso, come hanno fatto altri consigli comunali in Italia e nel mondo, dimostrare la nostra indignazione e la nostra solidarietà. Il nostro è un comune operatore di pace e non ci tiriamo indietro nel fare la nostra parte”.

Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati: il piano sociale Regionale 2022/24 Approvazione Schema di Convenzione dell’Ambito Distrettuale Sociale n. 23 “Fino-Cerrano”, relazionato dall’assessora Marta Illuminati, punto questo che sarà oggetto di una comunicazione dettagliata nei prossimi giorni; Variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2022/2024, Ratifica delle Deliberazioni di Giunta Comunale n. 129 e 147/2022 adottate ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000; Approvazione Schema di Convenzione per la Concessione del Servizio di Tesoreria Comunale, punti relazionati dall’Assessore Filippo Da Fiume; Cessione del Diritto di Superficie di una piccola porzione di terreno per l’installazione di una Cabina Elettrica in prossimità di Piazza Diaz in sostituzione della vecchia cabina denominata “Colaprico” in Via Mazzini angolo Via Livorno nel Comune di Pineto. Dichiarazione opere e impianti di pubblica utilità a cura dell’assessora Jessica Martella.

Exit mobile version