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Atri, la Casa di Riposo “Santa Rita” con zero contagi. Un’eccezione nel panorama nazionale

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Anche l’ultimo tampone ha detto No al Covid. Parliamo della struttura degli anziani, più nota come Casa di Riposo Santa Rita di Atri, immune dal virus ininterrottamente da quando è scoppiata  la pandemia. Al suo interno c’è una bolla, come suole chiamarsi oggi, che la protegge dal virus, nonostante gli operatori che vi lavorano entrano ed escono quotidianamente da essa. Il merito va ascritto indubbiamente al personale della cooperativa che gestisce la struttura, la cui direzione ricade sotto l’Azienda per i Servizi alla Persona, nota come ASP2 e sotto il controllo diretto della Regione Abruzzo, assessorato alle politiche sociali. I vegliardi che vi soggiornano non osano affacciarsi più di tanto dalla finestra della propria camera, se non per pochi minuti, e  godere della luce esterna, il cui sguardo cade sulla straordinaria e bellissima vista del  Gran Sasso, innevata a dovere in questi giorni. L’immobile, in passato sede del primo ospedale di Atri, è adiacente alla Chiesa Santa Rita, di cui porta il nome, dal 12 Settembre scorso elevata a Santuario dal Vescovo della Diocesi Teramo-Atri Mons. Lorenzo Leuzzi. Un’eccezione, quella della casa di riposo di Atri che merita il giusto risalto, a fronte delle numerose morti che si registrano quotidianamente nelle varie RSA in Abruzzo e in Italia in generale. Abbiamo chiuso tutto dal primo momento- spiegano alcuni operatori che lavorano all’interno-evitando ogni sorta di contatto con i parenti di qualsiasi grado e con chiunque si presenti alla porta della Casa di Riposo. Abbiamo sottoposto a regole rigide i nostri ospiti- continua l’infermiera- ma abbiamo dato loro comunque la possibilità di comunicare per telefono con i propri cari. Una dura quarantena per tutti, degenti e non, anche se nessuno di essi è positivo, e non manca la nonnina che stringe tra le mani il rosario, affermando che la vicinanza alla Chiesa di Santa Rita, la santa delle cause impossibili e che visse durante la peste, è sicuramente la grande forza e la protezione della grande “famiglia” della struttura sanitaria.

 

 

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