Più di una volta capita di lamentarci come genitori dei nostri figli, colpevoli di passare troppo tempo davanti al telefonino e alla paly station, e di non fare sport, esercizio utile non solo al fisico ma anche alla mente e alle numerose attività connesse che esso mette in moto. Salvo il calcio, nel cui perimetro molti sognano di poter imitare i campioni con belle donne al fianco, conti correnti a diversi zeri e tanta popolarità, ma con una selezione inimmaginabile, tanto da restarci male quanto le illusioni si trasformano in delusioni, gli altri sport sono snobbati. Ed è un peccato, perché i fortunati frequentatori delle classi del terzo, quarto e quinto anno dell’Istituto Zoli di Atri, ad indirizzo sportivo, grazie ad un progetto finanziato dal Comune di Atri, potranno darsi al Golf. Attività sportiva di nicchia e di ceto sociale alto, anzi altissimo, ma che ora diventa di accesso a chiunque si trovi tra le mura del Cardinale Cicada e pur non avendo titoli nobiliari, potrà accedervi. Nella recente delibera di Giunta, si parla per l’appunto di una disciplina che si svolge all’aria aperta, in grado di sviluppare tutti i sensi e tante altre capacità come astuzia, furbizia e coordinazione , nonché senso dell’orientamento. Pratiche utili ai nostri figli, troppo spesso vittime di raggiri nella “rete” dei social e facili da abbindolare con alcuni stratagemmi. Ben venga dunque l’iniziativa, che al contrario del calcio non fa rumore, ma allena la mente, il corpo e mette in azione le funzioni dell’organizzazione e della ragione.
Atri, allo Zoli arriva la disciplina sportiva del Golf, destinata alle classi dalla terza in avanti.
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