Sanità, lettera aperta del Comitato Difesa San Liberatore all’assessore alla Salute: sbloccare le nomine dei primari

Sanità, lettera aperta del Comitato Difesa San Liberatore all’assessore alla Salute: sbloccare le nomine dei primari

Preg.ma Assessore,

mi scuso se ritengo di intervenire di nuovo a tutela del S. Liberatore di Atri, e dei suoi problemi.

Ritengo che le considerazioni a lei inviate sul ripristino del “Punto Nascite ad Atri”, nonché l’acquisto della RMN da sollecitare al nostro Direttore Generale, abbiano avuto la Sua lodevole attenzione.

E, con la presente, invece, intendo che Lei possa  intervenire in 1° persona presso il Direttore Generale dell’ASL di Teramo, dr Roberto Fagnano, affinché letteralmente “SBLOCCHI”, ormai sono anni che mancano, le NOMINE dei due PRIMARI delle UUOO Complesse di Chirurgia e Ortopedia Generale del Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri che risultano vacanti da anni.

 

Si dice che i Concorsi sono stati già espletati a Febbraio scorso (bontà loro, ci hanno messo quasi 4 anni), ed allora non si capisce il perché delle loro mancate nomine, che oltre ad essere di PRIMARI, sono anche di un Medico in più in carico per questi Reparti, che sono a corto di personale Medico da sempre (se non lo sa nei loro report, che di certo le inviano, oppure no?).

E quindi ne hanno evidentemente bisogno, giacché stanno decidendo nell’ASL , anche “l’accorpamento delle attività chirurgiche nell’Ospedale atriano”, e quindi,  la loro riduzione di attività, nonché l’allungamento delle “liste di attesa”, per la scarsità di medici preposti.

 

Voglio ricordarLe che, in Estate, la costa, e non solo teramana di riferimento per l’Ospedale di Atri (da Roseto a Montesilvano, oltre i Comuni della Val Vomano e Val Fino), ma anche quella dell’area metropolitana di Pescara-Chieti, aumenta  di oltre un milione mezzo di presenze, quindi, per Atri, punto di riferimento (basta vedere il dato statistico al Pronto Soccorso) diventa un estremo disagio a dare risposte a tutti i livelli di propria competenza e  di possibilità tecnica, se poi  ci si aggiunge questo atteggiamento dilatorio e condizionante, di accorpamenti di reparti, e di mancanza di personale, il gioco è fatto.

Se viene scatenato e determinato questo ad arte, è evidente che, si creano problemi seri all’assistenza nel territorio, oltre che nell’ASL, e così riterrei  di affermare che, per volontà divine:  ”il dado è tratto”. Cosa si aspetta qualche altra elezione regionale?

Pertanto, le chiedo con estrema sensibilità, ad esercitare il suo ruolo di “Assessore Regionale” verso l’ASL di Teramo , per far si che, o di rimuovere eventuali  atti ostativi alle NOMINE, e se non ci sono, di  NOMINARLI  immediatamente questi Primari per Atri.

 

Lavocedelcerrano

Direttore Responsabile e Fondatore del Giornale " la Voce del Cerrano"

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